Importante incontro conviviale tenuto a Riesi nei locali dell’Albergo Veneziano dei Soci del Rotary Club Valle del Salso. Dopo avere parlato di Rotary con l’Istruttore d’Area Nicola Sorce, il Presidente Giuseppe D’Antona ha conferito il prestigioso riconoscimento “Paul Harris Fellow” al Delegato della CRI Dott. Nicolò Piave. Un riconoscimento che ciascun Rotary Club conferisce a chi si è particolarmente distinto, con la sua professione e con la sua testimonianza , a contribuire al diffondersi delle comprensioni e delle relazioni amichevoli fra gli esponenti delle varie attività. Un riconoscimento che trova luogo nel lavoro e nella condivisone nel territorio tra il Rotary Club Valle del Salso e la Croce Rossa Italiana per il progetto “ Chi salva un bambino salva il mondo intero”.
Un progetto che con la collaborazione del Club Valle del Salso ha visto esperti della CRI istruire nelle scuole di Sommatino, Delia, Riesi e Mazzarino docenti, familiari e volontari della Protezione civile, alla disostruzione delle vie aeree di bambini o lattanti in caso di soffocamento.
Stesso riconoscimento era già stato dato ad Anita Lo Piano, Presidente del Coordinamento della CRI di Gela, ed in occasione della conviviale, alla presenza del Presidente 2011 – 2012, Prof. Salvatore Frasca, si è provveduto a fornire anche il Coordinamento di Gela, come precedentemente fatto con quello di Caltanissetta, di un manichino da utilizzare per l’addestramento agli interventi.
Ogni anno in Italia ci sono 50 famiglie distrutte da una tragedia senza confini: 50 bambini perdono la vita per soffocamento da corpo estraneo (il 27 % dei decessi accidentali – dati 2007 Società Italiana di Pediatria) non solo per il “corpo estraneo” che hanno ingerito accidentalmente (palline di gomme, prosciutto crudo, insalata, caramelle gommose, noccioline, giochi ecc.), ma soprattutto perché chi li assiste nei primi drammatici momenti di solito non è “formato” a queste manovre e genera disastrose conseguenze. Il “non sapere” genera errori: prendere per i piedi un bambino che è ostruito, o peggio ancora mettere le dita in bocca, sono le prime due cose che vengono fatte dal soccorritore occasionale non preparato e che di solito cagionano la morte del bambino.
Con queste donazioni il Rotary Club Valle del Salso ha inteso dare un contributo fattivo, non solo alla Croce Rossa Italiana, ma al territorio, fieri che il progetto su scala nazionale sia stato frutto della messa in essere di un’idea di Marco Squicciari, un Rotariano.